Il cinema d’impegno civile conquista il MantovaFilmFest. È Primadonna diretto dalla regista Marta Savina a conquistare il Lauro di Virgilio di questa sedicesima edizione, grazie al voto del pubblico che ne ha decretato la vittoria tra le otto opere prime italiane in concorso.

Un film ispirato a fatti realmente accaduti nella Sicilia degli anni ’60, che racconta la storia della giovane contadina Lia e della sua ribellione alla becera pratica del matrimonio riparatore: dopo gli abusi subiti da un boss locale, la ragazza decide infatti di non chinare il capo e di denunciare i suoi aguzzini, trascinandoli in tribunale, anche al costo di mettersi contro un’intera comunità.

Un grande applauso ha accolto l’annuncio dato all’inizio della cerimonia di chiusura, svoltasi nell’arena del cinema Mignon. A darne notizia Germano Maccioni, che ha condotto questa e le precedenti serate. La regista Marta Savina, impossibilitata a presenziare al festival perché impegnata all’estero, appena ricevuta la notizia ci ha tenuto a inviare un video di ringraziamento al pubblico, che è stato mandato in onda sullo schermo dell’arena.

La cerimonia di chiusura è poi proseguita con una proiezione speciale in anteprima per la città, alla presenza del regista, ospite del festival per la serata finale. Andrea Magnani ha presentato al pubblico il suo secondo lungometraggio La lunga corsa, agrodolce commedia dai toni surreali e delicati che racconta il paradossale percorso di Giacinto, cresciuto in carcere da genitori detenuti e chiamato ad assaporare una libertà di cui non pensava di aver bisogno.

Gli organizzatori dell’associazione Mantova Film Studio sorridono alla riuscita di questa sedicesima edizione, che ha confermato di essere un appuntamento più che consolidato per gli appassionati di cinema della città e non solo: «Al di là della soddisfazione per la folta partecipazione, non solo in termini di spettatori ma proprio di voti raccolti, l’esito delle votazioni dimostra che il pubblico del MantovaFilmFest si conferma sensibile e attento a un cinema che non vuole rinunciare a sollevare tematiche urgenti anche e soprattutto ai giorni nostri. Complimenti a Marta Savina per aver confezionato un’opera di indiscutibile valore formale oltre che per il messaggio che veicola: speriamo che questo premio le porti fortuna per i prossimi lavori!»

Il MantovaFilmFest si chiude qui? Non proprio: dal 24 al 27 agosto spazio alla sezione Dopofestival, che propone le opere prime internazionali selezionate per questa edizione. Altre quattro opportunità per scoprire giovani autori e nuovi linguaggi oltreconfine.

Infine i doverosi ringraziamenti: al Comune di Mantova in primis, che ogni anno garantisce il proprio sostegno al festival, confermando una sinergia suggellata anche dalla bellissima serata di pre-apertura dello scorso 17 agosto, con la proiezione per la città del Grande Lebowski nella suggestiva piazza Alberti. Al pubblico, che ogni anno affolla le sale e le arene della manifestazione, dimostrando passione e competenza. Soprattutto a volontarie e volontari, senza il cui prezioso impegno niente di quello che accade al MantovaFilmFest sarebbe possibile né tantomeno divertente.